In diversi articoli abbiamo affrontato il tema della caduta dei capelli, soprattutto in relazione alla necessità di diagnosi quando si è insicuri in merito alle cause. I sintomi sono infatti spesso simili – si differenziano soprattutto tra uomini e donne – ma c’è molta differenza tra un’alopecia permanente (tipo: calvizie maschile) e una caduta di capelli data da uno sbilancio ormonale causato da una gravidanza. In tutti questi casi, è sempre meglio evitare di cercare su google corrispondenze di casi e sintomi: bisognerebbe infatti rivolgersi ad un professionista della materia. Oggi abbiamo chiesto ai nostri esperti di parlarci della figura del dermatologo, nonché dirci quali sono le informazioni necessarie per coloro che hanno bisogno di rivolgersi ad un medico per la calvizie per la prima volta. Assicurati di leggere questo articolo fino alla fine: in pochissimo tempo saprai tutto quello che c’è da sapere!
Dermatologia e calvizie: come si collegano?
Partendo dall’ABC, stabiliamo qualcosa di ovvio, che forse non lo è per tutti. Il medico dermatologo è specializzato nella diagnosi e cura delle malattie della pelle, e il cuoio capelluto è la pelle esterna che riveste le nostre teste. Ecco perché i due fattori sono strettamente collegati.
Il dermatologo può diagnosticare l’alopecia
E individuarne le varie cause (genetica, cambiamenti ormonali, condizioni mediche, stile di vita), tipologie e prevedere che tipo di sviluppo può avere per il soggetto.
Il dermatologo può indicare la tipologia esatta di alopecia
A partire dalle condizioni più comuni come l’alopecia androgenetica (calvizie), l’alopecia areata, il telogen effluvium e altre ancora.
Il dermatologo può curare le malattie del cuoio capelluto
A volte la calvizie nasce a cause di altre condizioni (come il lupus, la dermatite seborroica, psoriasi o infezioni micotiche. Trattando queste malattie, i capelli riprenderanno a crescere.
Il dermatologo può dispensare consigli generici
Su cosa è meglio fare o no nei confronti dell’alopecia, se è il caso di procedere con un trapianto o se è necessario procedere per altre vie.
Il dermatologo può educare il paziente
E indicare quali cambiamenti allo stile di vita è necessario apportare allo scopo di migliorare la crescita dei capelli.
Cosa non fare un dermatologo nei confronti dell’alopecia?
Può non essere in grado di curarla
In alcuni casi, non esiste una cura che può fare ricrescere i capelli, soprattutto se il trapianto di capelli non può essere eseguito nei riguardi di quel paziente.
Può non offrire opzioni di trattamento
Alcune tipologie di cadute di capelli, come l’alopecia cicatriziale, non permettono una cura e potrebbero risultare in un’alopecia irreversibile.
Il dermatologo non è uno psicologo
Questo medico può curare le condizioni fisiche del paziente, ma non può occuparsi del suo benessere psicologico. In quei casi, il paziente è rimandato da un altro professionista che può prendersi cura della sua depressione.
Un dermatologo può non essere abbastanza
Come nel caso dello psicologo, in alcuni casi il dermatologo può avvalere del consiglio di altri colleghi per trattare delle malattie al di fuori del suo ambito (ad esempio, quando l’alopecia è relativa ad un disordine immunitario).
Gli esami più comuni per diagnosticare l’alopecia
Storia medica familiare
Il primo incontro è caratterizzato da un colloquio, durante il quale al paziente verrano chieste delle informazioni relative al suo stato di salute e a quello della sua famiglia.
Esame topico
È il primo e uno dei più importanti, necessario perché il medico deve valutare cuoio capelluto, capelli e le aree interessate. Ciò sarà in grado di indicare il modello e le caratteristiche della caduta dei capelli – ed è possibile scoprirlo anche osservando eventuali sintomi come infiammazioni, arrossamenti, desquamazioni e altre anomalie.
Pull test
È un test durante il quale il medico tira un ciuffo di capelli per vedere quanti ne cadono. Questo esame è particolarmente valido per valutare la presenza di telogen effluvium.
Biopsia
Il prelievo di una parte minuscola del cuoio capelluto sarò in grado di accertare della presenza di alcune tipologie di alopecia come l’alopecia areata, l’alopecia cicatriziale o altri disturbi infiammatori del cuoio capelluto.
Esami del sangue
Soo essenziali perché in essi è possibile rilevare valori importanti collegati all’alopecia, come l’emocromo (CBC), i livelli di ferro, i test della funzionalità tiroidea e livelli ormonali (ad esempio testosterone, DHEA-S, estradiolo).
Come scegliere un buon chirurgo per il trapianto di capelli?
1. Certificazioni
Il primo passo è assicurarsi che il medico in questione abbia laurea specialistica, ma anche sia membro certificato delle organizzazioni più importanti nell’ambito tricologico, come la S.I.T. (Società Italiana di Tricologia).
2. Specializzazione
Sia di tipo cartaceo, che un buon CV con anni di esperienza accumulata. Per effettuare un buon trapianto di capelli, infatti la sola conoscenza non è abbastanza. Si migliora con il passare del tempo e accumulando più operazioni possibili.
4. Portfolio di ex-clienti
Le fotografie del “prima e dopo” di un chirurgo sono importanti perché si possono valutare dei casi di alopecia simili al tuo, e sapere cosa aspettarsi. Con tutto che ogni caso è a sé, è possibile capire la maestria dell’operazione e il tipo di risultato raggiunto.
5. Considera come ti senti trattato/a
E segui il buon senso e fatti guidare dall’istinto. Le tue domande trovano risposte? I tuoi dubbi lasciano il tempo che trovano? Soprattutto, non sottovalutare il livello di attenzione che ricevi anche quando non è ancora stato accordato nulla.
Conclusioni
Curare l’alopecia è un lavoro che richiede attenzione, e spesso l’intervento di medici specialisti che sono in grado di scartabellare lo storico del paziente e abbinare sintomi e cause, con l’avvallo di vari esami specialistici. Tra tutte queste figure, il dermatologo è il dottore della pelle, ed è in grado di prendersi cura di certe tipologie di cadute di capelli – o sapere dove indirizzare il paziente quando le sue abilità sono fuori dalla portata. Per questo motivo, se soffri di alopecia, evita il fai da te e google. Assicurati di affidarti ad un vero professionista che potrà valutarti in base alla sua conoscenza e agli esami più comuni come la biopsia e il pull test. E se hai bisogno di un chirurgo per un trapianto di capelli, assicurati di seguire le nostre indicazioni.