Esistono tantissime tecniche che possono essere impiegate per cercare di rallentare la caduta dei capelli, aumentare le probabilità di crescita, oppure mascherare un’alopecia che per altri motivi non può essere guarita. Una delle soluzioni che sembra avere un gran riscontro tra gli utenti è la tricopigmentazione. Molto simile alla micropigmentazione, poiché entrambe comprendono l’applicazione di pigmenti a livello del cuoio capelluto, proprio laddove esiste una calvizie. Con la capacità di poter nascondere la condizione senza ricorrere a farmaci o altri metodi, è ottima se sei calvo lo stai per diventare. Se vuoi saperne di più sull’argomento, assicurati di leggere questo articolo fino alla fine. In pochissimo tempo saprai tutto quello che c’è da sapere!
Cos’è la micropigmentazione?
La micropigmentazione è una procedura che prevede l’utilizzo di pigmenti colorati che possono essere tatuati a livello del cuioio capelluto allo scopo di dare l’illusione della creazione di follicoli piliferi. È una procedura non invasiva che produce pochi effetti collaterali, utilizzata per mascherare una condizione di alopecia.
Cos’è la tricopigmentazione?
La tricopigmentazione è una procedura di tipo estetico che prevede il tatuaggio di pigmenti a livello del cuoio capelluto allo scopo di regalare l’apparenza di una capigliatura esistente, dare illusione di volume, e in generale, cercare di contrastare l’immagine della caduta di capelli.
Quali sono le differenze tra tricopigmentazione e micropigmentazione?
Profondità dell’applicazione del pigmento e durata dei risultati
La micropigmentazione prevede l’applicazione di pigmenti nello strato dermico della pelle, fornendo un risultato più duraturo. I pigmenti vengono depositati più profondamente nella pelle per creare l’aspetto dei follicoli piliferi naturali.
La tricopigmentazione applica i pigmenti nello strato dermico superiore, più vicino alla superficie della pelle. Ciò si traduce in un effetto temporaneo, con i pigmenti che sbiadiscono nel tempo.
Adattabilità ai risultati dei trattamenti
La natura più permanente della micropigmentazione comporta delle modifiche all’aspetto meno flessibili. La tricopigmentazione è di natura temporanea, e quindi consente una maggiore flessibilità nel modificare l’aspetto nel tempo. Se si desiderano modifiche, queste possono essere apportate più facilmente rispetto alla tricopigmentazione.
Tecnica applicata durante la procedura
La micropigmentazione prevede l’applicazione di pigmenti utilizzando aghi sottili per creare l’aspetto dei follicoli piliferi. La tecnica viene spesso utilizzata per avere una soluzione più permanente.
La tricopigmentazione utilizza anch’essa una tecnica di microaghi, ma i pigmenti sono applicati meno profondamente nella pelle, traducendosi in un effetto temporaneo.
Chi sono i candidati ideali?
La micropigmentazione è spesso scelta da chi cerca una soluzione a lungo termine alla caduta dei capelli, compresi quelli con modelli di calvizie più avanzati.
La tricopigmentazione è adatta a chi cerca una soluzione temporanea, o a chi vuole provare una nuova attaccatura dei capelli o aumentare la densità senza impegnarsi in una procedura permanente.
Come faccio a scegliere la tecnica che fa per me?
Per capire qual è la soluzione migliore per te, devi prendere in considerazione diverse variabili, incluso il tipo di risultati che vuoi (permanenti o meno), ogni quanto e se vuoi andare ad avere dei ritocchi (perché nei casi di trigopigmentazione saranno più frequenti), e anche considerare l’investimento finanziario. Da un punto di vista più tecnico, la tricopigmentazione va bene se hai una perdita di capelli meno avanzata, o sei ancora ad uno stadio di diradamento (fase iniziale). La tricopigmentazione può essere adatta a vari tipi di caduta dei capelli.
La micropigmentazione invece va bene se hai una perdita di capelli più avanzata, comprese aree di calvizie più ampie. Questa tecnica è spesso scelta per la capacità di creare un aspetto più pieno nelle aree che manifestano una perdita di capelli significativa.
Benefici ed Effetti collaterali della tricopigmentazione
Benefici
- Natura temporanea: adatta a chi desidera sperimentare un nuovo look prima di impegnarsi in una procedura più permanente.
- Adattabilità: maggiore flessibilità nel modificare l’aspetto nel tempo.
- Meno impegno: è l’ideale per le persone che potrebbero non essere pronte per un impegno a lungo termine.
- Versatilità: può essere utilizzata per affrontare vari tipi di perdita di capelli, inclusa la calvizie maschile e femminile, nonché problemi come l’alopecia e le cicatrici.
Effetti collaterali
- Scolorimento nel tempo: i pigmenti possono sbiadire in un periodo relativamente breve e potrebbero essere necessari ritocchi periodici per mantenere l’aspetto desiderato.
- Cambiamenti di colore: potrebbe esserci il rischio di cambiamenti di colore nel tempo, portando ad una corrispondenza meno accurata con il colore naturale dei capelli.
- Reazioni allergiche: Alcuni individui potrebbero manifestare reazioni allergiche (arrossamento, prurito o altre irritazioni della pelle).
Benefici ed Effetti collaterali della micropigmentazione
Benefici
- Risultati più duraturi: i risultati che possono durare per diversi anni.
- Aspetto naturale: la tecnica può creare un aspetto realistico e naturale dei follicoli piliferi, aggiungendo densità e coprendo le aree di perdita di capelli.
- Adatto per la perdita di capelli avanzata
- Manutenzione minima
Potenziali effetti collaterali
- Scolorimento nel tempo: potrebbero essere necessari ritocchi
- Cambiamenti di colore: esiste il rischio di cambiamenti di colore
- Reazioni allergiche: alcuni individui potrebbero manifestare reazioni allergiche ai pigmenti utilizzati
- Rischio di infezione:Come ogni procedura che prevede la penetrazione della pelle, esiste il rischio di infezione.
Come già accennato, per capire se una tecnica fa più al caso tuo rispetto all’altra, devi tenere in considerazione i tuoi bisogni e il tuo stadio di alopecia. Qualora avessi bisogno di un consiglio specifico, assicurati di contattare il tuo dermatologo di fiducia.
Conclusioni
La micropigmentazione e la tricopigmentazione sono due tecniche che vengono largamente impiegate allo scopo di coprire il cuoio capelluto calvo attraverso l’utilizzo di un pigmento che ricorda quello dei capelli. Sebbene entrambe siano molto simili tra di loro, in realtà esistono delle lievi differenze e ciascun utente ricorrerà ad una tecnica rispetto all’altra in base alle proprie esigenze. Nel caso della trigopigmentazione, stiamo infatti parlando di una soluzione più temporanea in quanto i pigmenti non sono applicati nella stessa densità con cui vengono applicati rispetto alla micropigmentazione. Generalmente il tecnico che segue questa soluzione tiene anche in considerazione la tipologia di caduta di capelli e lo stadio della caduta stessa che sta affliggendo la persona. Quando si tratta di casi definitivi, con capelli persi in modo quasi totale o molto evidentemente, spesso si preferisce ricorrere alla micropigmentazione.