Quando si parla di calvizie, generalmente si pensa sempre all’aspetto estetico. Se hai una persona in famiglia che è calvo, o se tu stesso lo sei, sai bene cosa significa guardarsi allo specchio. Si tratta di un’operazione che con l’avanzamento del problema, può mettere a repentaglio la vita personale di ciascuno che ne è effetto, ma anche di coloro che gli stanno vicino. Se la scienza tricologica e altri rami della medicina dermatologica con l’innovazione tecnica degli ultimi decenni hanno contribuito a creare dei metodi per riparare il problema da un punto di vista estetico, si parla poco invece del dramma psicologico di chi è calvo. Lungi dall’essere qualcosa da sottovalutare, abbiamo parlato con i nostri esperti e stilato un articolo con le informazioni più importanti da sapere. Se l’argomento ti interessa, assicurati di leggere questo articolo fino alla fine: saprai tutto in pochissimo tempo!
Come si manifesta la calvizie
La calvizie è un problema che colpisce le persone (uomini e donne) in modi diversi e con stadi altrettanto differenziati. Sebbene la tipologia più diffusa sia l’alopecia androgenetica, che colpisce a partire dai trent’anni (e a partire da 50 diventa un caso su due), esistono diverse tipologie e varianti della caduta di capelli. Quello che spesso confonde è la capacità di avere diverse tipologie di alopecia che si manifestano in modi che sembrano uguali, almeno all’inizio. Per questo motivo, abbiamo elencato i sintomi più comuni delle varie tipologie di alopecia.
Diradamento dei capelli
Notare un diradamento a partire dalla linea di mezzo è purtroppo sintomo di anticipo di una caduta di capelli che probabilmente si avvererà. Questo è lo schema che colpisce le donne, con la cosidetta caduta dei capelli tipo femminile.
Regressione dell’attaccatura dei capelli
Questo sintomo più comune riguarda la caduta di capelli tipo maschile che prevede un allontanamento dell’attaccatura dei capelli. Col tempo, formerà una lettera M sulla fronte dell’individuo.
Più capelli del solito in giro per casa
Il ciclo vitale dei capelli è composto da tre fasi diverse (crescita, riposo o caduta, rinascita), ma quando ci si trova dinanzi ad un problema, l’organismo si sofferma su quella che è la fase di riposo a discapito delle altre. In generale, quando si notano più capelli del solito sul cuscino, sul piatto della doccia, sulla spazzola, significa che probabilmente c’è un motivo. Una capigliatura sana rigenera i capelli perdendoli e riacquistandoli senza che ce ne accorgiamo.
Ci si può “preparare” a diventare calvi?
Naturalmente, le cadute di capelli non sono tutti uguali. In alcuni casi è possibile prevedere che il soggetto potrebbe diventare calvo in base a certe dinamiche. Ad esempio, se in famiglia si trovano dei parenti prossimi che soffrono di alopecia androgenetica (quella causata dai geni), ci sono delle buone probabilità che la persona ne possa soffrire altrettanto. In altri casi, quando ci si trova davanti a sbilanci ormonali (come ad esempio, quando un tipo di ormone testosterone DHT diventa predominante), allora si possono manifestare potenzialmente dei casi di caduta dei capelli. In altri casi, quando il soggetto soffre di problemi di tipo psicologico o psichiatrico, potrebbe soffrire di tricotillomania: un disagio psichiatrico che comporta lo scipparsi capelli e peli dalla testa e dal corpo. Oppure, chi soffre di problemi al sistema immunitario potrebbe ritrovarsi con un organismo che attacca in modo errato i follicoli piliferi, causando appunto una caduta dei capelli. In generale, questi casi possono essere affrontati e discussi con un medico dermatologo o tricologo che può vedere non soltanto le corrispondenze, ma anche il caso singolo della persona.
Ripercussioni psicologiche della calvizie
Autostima e immagine
La caduta dei capelli può influenzare la percezione che un individuo ha della propria vita e modo di stare al mondo. Per alcuni, una chioma folta può essere strettamente legata all’autostima e all’immagine corporea. Il cambiamento nell’aspetto può portare a sentimenti di colpevolezza o riduzione dell’autostima.
Gli standard sociali di bellezza spesso ritraggono una chioma folta come simbolo di giovinezza e vitalità. Gli individui calvi possono temere i giudizi negativi degli altri, influenzando le loro interazioni e relazioni sociali.
Ansia e depressione
La caduta dei capelli può essere fonte di ansia e, in alcuni casi, di depressione. Le preoccupazioni per il proprio aspetto, la paura del giudizio e le aspettative della società possono contribuire a problemi di salute mentale.
Impatto sull’identità
I capelli possono essere strettamente legati all’identità personale. Perderli può portare a una rivalutazione di sé e a un senso di perdita. Gli individui potrebbero aver bisogno di tempo per adattarsi al loro aspetto e ridefinire la propria immagine di sé.
Stigma e stereotipi
La società può perpetuare gli stereotipi sulla caduta dei capelli, associandola all’invecchiamento o alla diminuzione dell’attrattiva. Ciò può contribuire a creare sentimenti di stigmatizzazione e portare a convinzioni negative interiorizzate.
Paura di invecchiare
La caduta dei capelli è spesso associata all’invecchiamento e alcuni individui possono provare ansia per il processo di invecchiamento. Questa paura può essere collegata alle aspettative sociali e agli stereotipi che circondano la giovinezza.
Impatto sulla vita professionale
La percezione sul posto di lavoro può essere influenzata dall’aspetto fisico. Alcuni individui temono che la caduta dei capelli possa influenzare le loro opportunità professionali, portando a preoccupazioni sull’avanzamento di carriera e sulle interazioni sul posto di lavoro.
Conclusioni
Ritrovarsi senza capelli può essere un problema molto grave, sia per coloro che non se lo aspettavano, sia per coloro che lo avevano previsto. Al di là del dell’immagine di sé che si perde, questi cambiamenti quando accadono (soprattutto se in modo repentino), tendono a mettere l’individuo in una situazione di imbarazzo. Accade da un punto di vista personale, sociale e professionale: in questi casi, la persona affetta dovrebbe pensare a prendere provvedimenti. Il rimedio estetico che può porre fine a questo problema è il trapianto di capelli (quando le condizioni ci sono), oppure un’altra cosa che è possibile fare è cercare un consiglio di tipo psicologico. Iniziare un percorso terapeutico aiuterà l’individuo a prendere consapevolezza della propria situazione e a vederla in modo diverso.