Wednesday, October 16, 2024
Perdita di capelliTrattamenti non chirurgici consigliati contro l’alopecia

Trattamenti non chirurgici consigliati contro l’alopecia

Non tutte le tipologie di cadute di capelli sono uguali. Per quanto i sintomi di una caduta di capelli possano essere molto simili, la verità è che diagnosticare questa malattia richiede tenere in considerazioni tantissime informazioni attuali e dello storico del paziente in questione. Ogni tipologia del fenomeno avrò anche il suo modo di risolversi: ad esempio, una donna che è incinta e accusa capelli che cadono a ciuffi, presenta una situazione completamente diversa rispetto a quella che ha un diradamento sostanziale della riga centrale (nel primo caso, dopo qualche tempo l’alopecia sarò risolta, mentre il secondo esempio è alopecia androgenetica femmenile). Alla luce di ciò, anche i rimedi saranno vari e consigliati in base alla situazione specifica. A volte non è infatti possibile potersi sottoporre a due trapianto, oppure si ha paura e si preferiscono modi non invasivi. Se questo argomento ti interessa, assicurati di leggere questo articolo fino alla fine. Abbiamo messo assieme i consigli dei nostri esperti: in pochissimo tempo saprai tutto quello che c’è da sapere!

Perché non posso sottopormi ad un trapianto di capelli?

A volte non si può, e altre volte si ha paura, oppure non si ha la disponibilità economica per potersi fare operare. Qualsiasi sia la causa, esistono a priori delle prerogative di tipo medico che nessun chirurgo estetico può ignorare, ecco le più importanti.

Mancanza di follicoli piliferi attivi nella zona donatrice

Per poter procedere co non trapianto, il paziente dovrà avere ancora qualche capello che cresce. Di solito questi capelli (gli ultimi a morire), si trovano nella parte posteriore e bassa della testa. Questa fascia è chiamata “area donatrice” perché donerà appunto i piccoli bulbi dei capelli che saranno trapiantati dove invece, è ormai terra arida. Chi è calvo al 100% e/o non ha un numero sufficiente di capelli ancora attivi, dovrà passare per altre soluzioni non chirurgiche.

Caduta di capelli non stabilizzata

Quando il chirurgo mappa la testa del paziente, ha bisogno di vedere una caduta di capelli “che non si muove”. Già significa che un candidato eccessivamente giovane, oppure che accusa uno schema ancora irregolare, non è un buon candidato perché alcuni dei capelli ancora attivi potrebbero invece cadere dopo il trapianto.

Alcune malattie possono interferire con l’operazione

Chi soffre di pressione eccessivamente alta, è allergico all’anestesia, ha problemi al sistema immunitario o accusa un diabete incontrollabile, non può essere operato.

Malattie del cuoio capelluto

Nei casi di psoriasi attiva o altre infiammazioni maggiori del cuoio capelluto, il paziente sarà ritenuto non idoneo (e probabilmente invitato a ripresentarsi quando la condizione si è attenuata).

Aspettative troppo fantasiose

Un buon chirurgo di capelli ha la pazienza di sedersi ad ascoltare esattamente qual è il desiderio del suo paziente. Purtroppo però non tutti hanno la capacità di capire che la chirurgia del trapianto, per quanto possa essere efficace ed eseguita a regolare d’arte, in alcuni casi potrebbe avere dei limiti. In questo caso, il medico dovrebbe essere trasparente e spiegare cosa non ha la possibilità di realizzare.

I 5 rimedi contro l’alopecia più effettivi che non richiedono un trapianto

1. Minoxidil (Rogaine)

Il Minoxidil è un farmaco approvato a livello europeo e nordamericano contro la caduta dei capelli di tipo maschile e femminile. Viene applicato a livello topico e può essere selezionato in due diverse formulazioni (al 2% e al 5%) per aiutare a stimolare la crescita dei capelli.

2. Finasteride

Questo trattamento è disponibile sotto forma di pillole che possono essere prescritte esclusivamente agli uomini che soffrono di alopecia. La sua azione permette l’inibizione di un certo tipo di testosterone chiamato DHT che può inibire la crescita dei capelli quando è azionato dalla presenza di un enzima chiamato 5-alfa-riduttasi. La Finasteride non può essere prescritta per l’alopecia androgenetica di tipo femminile.

3. Trattamento al PRP

Il trattamento al plasma ricco di piastrine è una procedura abbastanza rinomata sia tra coloro che non vogliono o non possono sottoporsi ad un trapianto di capelli, sia tra quelli che desiderano una terapia in concomitanza con il trapianto. Si realizza con l’estrazione di alcune determinate piastrine dal sangue del paziente che saranno lavorate e iniettate a livello topico nel cuoio capelluto. Così facendo, si stimola la crescita dei capelli direttamente a livello topico.

4. Terapia al laser di basso livello (LLLT)

Si chiama “low-level laser terapy” ed è un altro rimedio non invasivo. Sfruttando la luce a Led che emette diodi a bassa densità, è infatti possibile stimolare la crescita dei capelli a causa del calore sulle zone affette da alopecie. Esistono tantissime versioni casalinghe della terapia, che impiegano caschi ed elmetti.

5. Uno stile di vita sano

Questo tipo di trattamento richiede del tempo e di certo non può dare risultati a chi soffre di una tipologia irreversibile di alopecia. Tuttavia, nei casi che non sono così gravi, è possibile stimolare la crescita dei capelli attraverso:

  • Una dieta ricca ed equilibrata
  • Bevendo tanta acqua
  • Svolgendo dell’attività fisica regolare

Conclusioni

Il miglior modo per sapere qual è il tipo di alopecia di cui si soffre e come si può risolvere, di certo è rivolgersi presso un buon medico tricologo. Non c’è altro modo per sapere queste informazioni e, soprattutto, per poter agire il prima possibile senza perdere tempo. Lui o lei saranno in grado di capire se l’alopecia è di tipo irreversibile (cioè dura per sempre), o è un fenomeno passeggero (ad esempio, causata da un evento traumatico). Anche chi è un buon candidato ad un trapianto di capelli può decidere di astenersi dall’operazione, sapendo tuttavia che questa chirurgia è l’unico rimedio che può fare recuperare i capelli in modo rapido (circa un anno) e assolutamente naturale. In quei casi che decidono di astenersi o che non possono, di certo possono ancora rivolgersi a delle cure di tipo farmacologico (ad esempio, Minoxidil o Finasteride), oppure sottomettersi a delle sedute di PRP (Plasma ricco di piastrine) o LLLT (terapia al laser a bassa intensità). In un modo o nell’altro, sapere perché cadono i capelli è già un passo molto importante. Con un pò di buona volontà, guarire dall’alopecia è infatti un traguardo molto facile da raggiungere.

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