Wednesday, April 24, 2024
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Numeri stimati di casi di alopecia in Spagna e nei principali paesi d’Europa: Regno Unito, Italia, Francia, Germania.

La Spagna è il secondo paese con persone più calve del mondo, dopo la Repubblica ceca. Secondo dati ufficiali, nella Repubblica Ceca il 42,79% degli uomini soffre di un qualche tipo di alopecia. Un dato che supera  di poco il 42,6% degli spagnoli che soffrono dello stesso problema e che, secondo alcuni rapporti, potrebbe aumentare nei prossimi anni.

Le ragioni che portano alcuni specialisti a vedere la Spagna come il prossimo paese leader, in tutto il mondo, nella percentuale di persone con calvizie sono: in primo luogo, il fattore genetico, determinante quando si tratta di fornire nuove diagnosi di alopecia; segue l’alimentazione scorretta, con una dieta poco varia e povera di frutta e verdura rispetto a molti dei paesi circostanti nonostante la considerevole presenza di orti e frutteti e, infine, il fumo, con cifre molto più alte.

Tuttavia, queste cause sembrano essere endemiche in Europa, dal momento che otto dei dieci paesi, con più problemi di calvizie nel mondo, sono europei. Spagna e Repubblica Ceca, infatti, sono le uniche due nazioni al di fuori del vecchio continente che si sono insinuate tra le prime 10 in tutto il mondo, negli Stati Uniti e in Canada, due paesi che condividono alcuni di quei fattori endemici che accelerano la calvizie.

Infatti,  la Repubblica Ceca e la Spagna sono seguite da Germania, con il 41,24% di persone con calvizie, Francia, con il 39, 24% e Regno Unito con il 39,23%. Al sesto posto sono collocati gli Stati Uniti, con il 39,94% di persone che presentano problemi di alopecia, seguiti dall’Italia, con il 39,01%; dalla Polonia, con il 38,84%; l’Olanda, con il 37,93% e  il Canada, con il 37,42%.

Tra i dieci paesi con maggiori casi di alopecia, sul pianeta, troviamo la Russia, con il 33,29% della sua popolazione con visibili problemi di salute dei capelli; l’Australia, con il 30,39% e il Messico, ha una percentuale inferiore al 30%, con il 28,28% di abitanti calvi nel territorio.

Sono cifre  molto più alte di quelle presenti nei paesi asiatici e africani, dove gli abitanti  sembrano godere di una buona salute dei capelli, migliore rispetto alle persone che vivono in questa parte del mondo. Al quattordicesimo posto troviamo, invece, il Giappone, il paese dell’Asia con più calvi, con il 26,78%. Successivamente, Hong Kong, con il 24,68%; Singapore, con il 24,06%; Thailandia, con il 23,53%; Taiwan, con il 22,91%; la Malesia, con il 22,76% e la Corea del Sud, con il 22,41%, chiudono la classifica dei primi 20 paesi con più casi di alopecia nel mondo.

Ragioni per cui perdiamo sempre prima i capelli

Una delle ultime ricerche al riguardo ha constatato che in molti dei paesi sviluppati le persone stanno iniziando a perdere i capelli in età precoce, molto prima rispetto alle generazioni precedenti.

Un buon esempio di questo fenomeno è il lavoro svolto presso l’Università Tsinghua di Pechino, dove è stato rilevato che la maggior parte degli studenti universitari aveva sofferto a un certo punto di una perdita di capelli superiore al normale.

Come se ciò non bastasse,  si è anche scoperto che quattro su dieci hanno notato di avere meno capelli rispetto a quando avevano iniziato a studiare, e uno su cinque, inoltre, poteva confermarlo attraverso la testimonianza di familiari e amici.Tra questi studenti, uno su quattro o aveva optato per un trattamento farmacologico o aveva scelto di effettuare una visita da un medico, per contrastare la caduta di capelli.

Sempre più pazienti si rivolgono a cliniche specializzate in trattamenti per capelli. Alcuni anche prima di avvertire i sintomi per cui  si suggerisce di iniziare a prendere provvedimenti in merito. Poiché, sebbene qualsiasi  persona maggiorenne, che non presenta problemi di salute incompatibili con l’operazione, possa sottoporsi a un intervento di trapianto di capelli,  è consigliabile attendere i trenta anni d’età per eseguirlo.

Nel momento in cui, dopo essere stato sottoposto a un’analisi esauriente per sapere quali sono le cause della caduta dei capelli, al paziente verrà dovutamente fornita una  diagnosi, si potrà iniziare il più presto possibile un trattamento in modo da arrestare una volta per tutte la perdita di capelli.

Fra i trattamenti più comuni per le persone che perdono una quantità anomala di follicoli piliferi, che non riescono a rigenerarsi, vi sono quelli volti ad aumentare la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto. Questo spesso si ottiene attraverso un miglioramento dell’alimentazione o la prescrizione di lozioni per massaggiare l’area interessata, mentre in altri casi si richiedono differenti tipi di trattamenti come il plasma arricchito.

Quest’ultimo metodo consiste nell’’ossigenare il sangue del paziente per poi iniettarlo  di nuovo nel cuoio capelluto, facilitando così l’apporto di nutrienti al follicolo pilifero al fine di riattivare le unità follicolari disattivate, stimolare i capelli più colpiti dall’alopecia in modo che diventino più forti e promuovere la crescita di nuovi capelli più sani.

Mentre questi tipi di trattamenti spesso riescono, da soli, a migliorare la salute dei capelli di molti pazienti, in realtà nella maggior parte dei casi di alopecia è necessario sottoporsi ad un’operazione di trapianto per far ricrescere i capelli nelle zone in cui sono scomparsi.

Tra tutti gli interventi chirurgici, che mirano a rinfoltire il cuoio capelluto di coloro ai quali è stata diagnostica l’alopecia, eccelle la tecnica medica più avanzata, la FUE. Un procedimento che prevede l’estrazione di unità follicolari, singolarmente, da quelle aree in cui il paziente ha ancora capelli sani per trapiantarle nelle zone in cui i capelli non crescono più.

Questa procedura è molto più indolore, veloce e prevede un periodo postoperatorio più breve e più tollerabile rispetto all’utilizzo di altre tecniche, come per esempio la FUSS;  consente, inoltre, di ottenere risultati molto più accurati poiché viene eseguita posizionando i capelli uno per uno.

Come se ciò non bastasse, la percentuale di successo degli innesti di capelli supera il 99%, essendo l’unico in grado di offrire risultati garantiti a vita a coloro che lo scelgono per rinfoltire le zone calve e poter sfoggiare una capigliatura  sana, voluminosa e splendente.

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