Nonostante sia vero che esistono diversi trattamenti che possono aiutare a combattere i diversi tipi di alopecia esistenti, è anche vero che esiste un solo modo per rinfoltire le aree del cuoio capelluto, che sono state colpite dalla calvizie: stiamo parlando dell’intervento di trapianto di capelli.
Ѐ un’operazione che si è evoluta in modo esponenziale nell’ultimo decennio fino ad arrivare ad essere, non solo indolore e con un periodo postoperatorio meno fastidioso per il paziente, ma anche il metodo migliore per ottenere risultati naturali e soprattutto definitivi, grazie all’applicazione di tecniche di innesto dei capelli più all’avanguardia rispetto al passato.
Si tratta di tecniche innovative di cui qualsiasi persona maggiorenne, alla quale venga diagnosticata una forma di alopecia, può avvalersi, a condizione che non esista alcuna controindicazione medica all’anestesia o lo stato di salute generale sia compatibile con un intervento chirurgico e, altro punto essenziale, disponga di un’area donatrice con follicoli piliferi di qualità, altrimenti sarà impossibile eseguire un trapianto di capelli ottimale.
Questo è il motivo per cui ogni persona, che ha iniziato a soffrire di una perdita incontrollata di capelli, da un po’ di tempo a questa parte, deve rivolgersi ad un esperto in salute dei capelli per essere esaminato. Dopo un’analisi personalizzata della propria situazione, si valuterà quale sia il trattamento e/o l’intervento più appropriati per poter, in primo luogo, arrestare la caduta dei capelli e, in secondo luogo, procedere all’innesto di capelli nelle parti in cui non crescono più.
Una volta che il paziente è stato informato del fatto che la soluzione più adatta al suo caso è un trapianto di capelli e che è idoneo a sottoporsi a questa operazione, egli sarà convocato per una visita preoperatoria, di solito un giorno o un paio di giorni prima dell’intervento. Durante il controllo medico gli verrà spiegato in modo dettagliato ed esaustivo quale tecnica verrà seguita, la modalità del trapianto, quale cura dovrà seguire nelle ore prima dell’intervento e come sarà il periodo postoperatorio, tra le altre cose.
Determinato il giorno e l’ora dell’operazione chirurgica, il paziente verrà ricoverato e, prima di entrare in sala operatoria, gli verrà somministrato un anestetico locale, per poter poi procedere alla rimozione dei follicoli piliferi dall’area in cui sono ancora presenti capelli di qualità, nota come area donatrice, che di solito coincide con la parte bassa del cuoio capelluto.
Quindi, dopo aver selezionato l’area con capelli di qualità superiore ed essere stati rasati, inizierà la fase di estrazione, che verrà eseguita impiegando una di queste due tecniche.
Tecnica FUSS (Follicular Unit Strip Surgery): nota anche come estrazione a strisce, inizia con la selezione di una striscia di cute del cuoio capelluto dall’area donatrice. Una volta prelevata questa striscia, le centinaia di unità follicolari pronte per il trapianto, vengono divise in base al numero di follicoli di ciascuna unità follicolare, potendo contenerne uno, due o tre per ogni unità.
A seconda della quantità di follicoli contenuti in ogni unità rimossa, verranno impiantati in una o l’altra area, in cui sono necessari, per definire la linea di crescita o per ricoprire i piccoli punti di calvizie.
Per quanto riguarda il periodo postoperatorio, poiché il prelievo di unità follicolari richiede un intervento più complesso, è più fastidioso e lungo rispetto ad altre tecniche più recenti. In ogni caso, fornisce risultati definitivi e di alta qualità.
Tecnica FUE (Follicular Unit Extraction): nota anche come estrazione individualizzata, inizia con l’estrazione dei follicoli piliferi, in questo caso uno ad uno, dalla zona donatrice. Si tratta di una procedura per cui è necessario, in primo luogo, un dispositivo speciale che consente estrazioni millimetriche e, in secondo luogo, una lunga preparazione e competenza da parte del chirurgo per poterlo eseguire con la massima precisione.
Una volta estratti, i follicoli vengono trapiantati individualmente in ciascuna area di calvizie, in modo da poter essere molto più accurati e precisi durante l’innesto, e consentendo ai trapianti di ottenere ottimi risultati finali, che sono veramente sorprendenti.
A differenza di quanto accade con la FUSS, la FUE è una tecnica che consente un periodo postoperatorio molto più veloce, sopportabile e che difficilmente causa disagio e fastidio, oltre la prima notte successiva all’intervento, come d’altra parte accade con qualsiasi tipo di intervento chirurgico.
Tecnica robotizzata FUE: questo metodo combina competenza e mani esperte, un buon know-how e la revisione del medico, con l’assistenza di un robot che consente estrazioni molto più veloci e più accurate, se possibile. Una volta rimossi i follicoli piliferi della migliore qualità, vengono impiantati nelle aree colpite da alopecia. Come nella tecnica che abbiamo esposto sopra, una volta definita la linea dell’impianto, i capelli inizieranno ad essere innestati fino a rinfoltire completamente il cuoio capelluto.
Il grande progresso che l’introduzione della robotizzazione ha fornito nello sviluppo della tecnica FUE è non solo la riduzione dei tempi di intervento, in modo sostanziale, ma anche quelli di recupero, grazie alla precisione dei dispositivi di estrazione delle unità follicolari.
In tutti i casi, al fine di eseguire la procedura di trapianto di capelli attraverso una di queste tecniche d’avanguardia, è necessario avere una mano esperta e la supervisione in tutte le fasi di validissimi professionisti in ciascuna delle tecniche. E questo è l’unico modo in cui si può garantire il successo nell’intervento di innesto di capelli.
È importante ricordare che, dopo l’operazione, il team medico che vi ha assistito, fino a quel momento, procederà a informarvi su come prestare attenzione durante i primi giorni del periodo postoperatorio, nonché sui farmaci che dovrete assumere per facilitare la crescita forte e sana dei follicoli innestati e di quelli che li sostituiranno, una decina di giorni dopo l’operazione.
Anche se il tempo di attesa, per sapere quale sarà la vostra nuova immagine può essere lungo, la verità è che, non appena è trascorso circa un anno dall’intervento di trapianto di capelli , potrete vedere il vostro nuovo io davanti allo specchio. Non ci vorrà molto perché possiate confermare che, come hanno affermato tutti coloro che hanno già subito un trapianto di capelli, ne è davvero valsa la pena.